domenica 15 maggio 2011

LOURDES IL VIAGGIO DELLA SPERANZA






La basilica del  Rosario
                                                      
Ogni volta che arrivo a Lourdes, la vista della grande Basilica del Rosario mi riempie di gioia e di consolazione. Sulla grande spianata mi pare di lasciare tutti i problemi e i dispiaceri, e mi sento leggera e contenta. Penso sia la sensazione di chiunque torni in questa città dei Pirenei, nota in tutto il mondo per la sua grotta dove la Madonna è apparsa a Bernardette, predilgendola con le sue apparizioni.
A Lourdes torno ogni anno ormai da tanto tempo, non chiedendo, ma sperando di riportare un poco di pace e la speranza non è mai delusa


 Il portale della Basilica del Rosario
                                                  
Penso che la storia della piccola Bernardette sia nota, come note sono le condizioni misere della sua famiglia, la povera vita nel Cachot, e pure in quella che in origine doveva essere la casa di abitazione, tutte povere stanze dove la vita doveva essere ben difficile.
Dalle apparizioni , a quello che Lourdes offre adesso certamente viene da pensare che l'evolversi delle situazioni, delle cure e dei progressi nella medicina, possano mitigare quello che poteva essere il duro impatto con la sofferenza, ma il dolore è sempre tanto.

  


Tutte le candele accese che bruciano davanti alla Grotta, nel grande sostegno, tutte le altre candele sempre accese nel fianco piccole e grandi speranze che ardono davanti alla nostra Signora, come Bernardette la chiamava,sono il segno della grande fede che si trova in questo luogo di dolore ma anche di pace.



Quando si riesce a raccogliersi in silenzio davanti alla Grotta e il solo rumore che si sente è lo scorrere dell'acqua del Gave, il fiume di Lourdes, una gran pace entra nell'anima e non ci si muoverebbe più



La stessa sensazione di pace che si prova durnte la messa internazionale della domenica e la processione eucaristica dei malati.

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