venerdì 31 maggio 2013

SAINTES - MARIES - DE - LA - MER


Saintes - Maries - de - la - Mer è una località francese, situata nel dipartimento delle Bocche del Rodano, della regione Provenza.
E' luogo di pellegrinaggio e stazione balneare. Gli abitanti sono detti Saintois.
Il nome risale al 1838 ed è proveniente dalla leggenda che fa arrivare alle spiagge francesi, seguaci di Gesù in fuga dalla Palestina.
Le " Marie " che danno nome al paese sono Maria Salomè e Maria Jacobè, arrivate su queste spiagge con la serva Sara. Quest'ultima è la venerata protettrice dei Gitani


La  chiesa è il monumento principale del paese, ed ha sempre avuto una grande importanza, con funzione sia strategica che di avvistamento per proteggere gli abitanti dalle incursioni dei pirati saraceni
Composta da una sola navata e priva di ornamenti, è alta 15 metri.






Su una facciata laterale si può vedere una croce della Camargue. La barca delle Due Marie si intravede nel buio della chiesa, appesa sopra l'altare maggiore






A maggio vi si tiene uno dei più grandi raduni di popolazioni nomadi provenienti da ogni parte di Europa, per festeggiare e onorare la loro Patrona Santa Marta, e in chiesa è acceso un tale numero di candele in suo onore, da annerire pareti e soffitto.
L' interno è infatti molto buio e non si riesce a sostare per trovare la statua della Santa e la barca delle due Marie, che vengono portate in solenne processione alla festa di maggio.
Sempre durante questa festa, nella plaza de toros si tengono corride non cruente, chiamate corse alla
coccarda





Piacevolissimo paese  con costruzioni basse e bianche, che ancor di più riflettono i colori particolarmente intensi e pieni di vita e di luce.




Sono numerosi gli itinerari naturalistici, sia in bicicletta che a cavallo, per safari fotografici nelle paludi del delta del Rodano, dove vivono indisturbati i fenicotteri rosa, i cavalli bianchi della Camargue e i tori




mercoledì 29 maggio 2013

I COLORI DELLA CAMARGUE


La Camargue è la zona umida a sud di Arles, in Francia, fra il Mediterraneo e i due bracci del Rodano.
Con un'estensione di circa 900 km.quadrati, è il più grande delta fluviale dell'Europa Occidentale, ma praticamente è un'isola, essendo completamente circondata dalle acque.
E'una vasta pianura che comprende lagune di acqua salata, divisi dal mare da banchi di sabbia, paludi, canneti e aree coltivate


L'area centrale intorno alla costa  è riserva nazionale protetta dal 1927, ed è divenuto Parco Regionale della Camargue nel 1970.
E' la dimora di un gran numero di uccelli, più di 400, e con gli stagni di acqua salata, sono uno dei pochi habitat per i fenicotteri rosa.


I confini della Camargue variano a seconda della portata d'acqua del Rodano, che trasporta a valle enormi quantitativi di melma e creando nuovi bracci del fiume


Oltre agli animali che vivono liberi, si coltiva riso, e le praterie dal suolo salato, dove cresce un tipo di erba che è chiamata salicornia, sono i pascoli di tori e cavalli che liberamente vivono in questo territorio


Una tradizione popolare vuole che intorno al 48 d. C. le donne seguaci di Gesù, Maria Maddalena, Maria di Betania e sua sorella Marta, siano approdate in Camargue per sfuggire alle persecuzioni e avessero diffuso il Credo Cristiano



Un luogo molto interessante, che avrebbe meritato una sosta più lunga e particolareggiata, una terra dai colori unici, che non ho trovato da  altra parte, colori molto pittorici, tenui  e pieni di sfumature di verde e di azzurro



Proseguiamo il nostro viaggio verso SAINTES MARIES DE LA MER