sabato 17 novembre 2012

GERUSALEMME - LA CITTA' SANTA


Con la Chiesa delle Nazioni, che fa parte dell'Orto del  Getsemani, inizia il percorso che porta alla Basilica del Santo Sepolcro e al Golgota, dove Gesù fu crocifisso
La Chiesa delle Nazioni  di abbastanza recente costruzione, anno 1924, con il contributo di diverse nazioni, sui resti di antiche basiliche, conserva all'interno il pezzo di roccia dove si appoggiò Gesù durante la sua agonia.
Il progetto e la costruzione sono dell'architetto italiano Antonio Barluzzi



La gran folla non permette di avvicinaci alla roccia, il tempo è sempre pochissimo, non lascia spazio neppure ad un attimo di meditazione, bisogna uscire


La prossima tappa sono le mura della città vecchia, fatte costruire dal re Davide e da Salomone.
L'interno della città vecchia è  diviso in quattro quartieri, Ebraico, Armeno, Cristiano e Mussulmano.




Tra le mura della Città vecchia si trovano i luoghi più significativi delle tre maggiori religioni  monoteiste del mondo.
Gli Ebrei offrono le loro preghiere ai piedi del muro del Sacro Tempio, detto Muro del Pianto, alla Cupola della Roccia si recano i mussulmani, alla via Dolorosa e al Santo Sepolcro vanno a pregare i Cristiani, sui passi di Gesù.
La Via Dolorosa, è diventata ormai una strada comune, ricordata da una targa all'inizio e piena di ogni tipo di negozi e molto trafficata



Una targa ricorda la V Stazione del Calvario di Gesù, in questa strada ripida e faticosa


Il nostro cammino prosegue ormai al buio, verso il Santo Sepolcro, dove naturalmente troviamo una gran folla, e dove dobbiamo accontentarci di guardare l'esterno, perchè la guida non ci dà tempo



 Una visita troppo breve e frettolosa, che lascia tutti scontenti, con il proposito di ritornarci.
Ma proprio di oggi è la notizia che le ostilità sono rincominciate................

mercoledì 14 novembre 2012

GERUSALEMME


Quando si arriva in questa città, costruita migliaia di anni fa, sembra che la sua storia sia narrata da ogni pietra, da ogni sguardo che va verso le mura della città vecchia, verso e costruzioni di pietra bianco rosata, che al tramonto sembra illuminarsi e risplendere. E' il luogo che da sempre attira milioni di pellegrini.
Ci si arriva da Betlemme, dopo una lunga sosta ad un posto di blocco, fermi davanti ad un alto muro e controllati meticolosamente dalla polizia di frontiera


Il muro, alto sette metri circa, è stato fatto per evitare gli attentati che seminavano morti.
Cosa non sia stato detto e scritto di questa città, unica e sacra, non si può dire, può darsi che ancora resti qualche mistero da scoprire di Gerusalemme, capitale di Israele, disegnata nelle antiche mappe al centro del mondo.



Gerusalemme è una città che fa sentire forti sensazioni di un passato ancora tanto presente da collegarsi all'oggi, alle nostre radici di fede e di vita.
Le tre religioni monoteiste sono vive e rappresentate nelle mura e nei monumenti, ognuna presente nei suoi luoghi santi, il Muro del pianto per gli Ebrei, il Monte del Tempio dove Maometto ebbe il Corano, e per i cristiani il percorso di Cristo e della sua Passione 


La vista della città vecchia che si stende a scendere dal Monte degli Ulivi, pur essendo di colore uniforme e bianco, trova le sue differenze nella distesa di tombe che, come vuole la tradizione ebraica, sono tutte poste al disopra della terra



Spuntano tra gli ulivi le cupole dorate della chiesa GrecoOrtodossa




La moschea islamica della Cupola della Roccia rappresenta il punto dove Maometto iniziò i viaggio verso il cielo per ricevere le leggi del Corano


L'Orto del Gethsemani è il luogo dove avvenne l'agonia di Gesù, che sapeva di dover essere condannato e crocifisso.




Tra le piante di ulivo cresce da anni quello messo dal Papa Paolo IV


All'Orto degli Ulivi, a ricordare la Passione e l'agonia di Gesù, è stata eretta la Chiesa delle Nazioni

CONTINUA..................

domenica 11 novembre 2012

BETLEMME


Betlemme è una città della Cisgiordania dove, secondo la tradizione cristiana, si indica come il luogo dove è nato Gesù.
Il filosofo e martire Giustino racconta della nascita di Gesù in una grotta, precedendo i due evangelisti Matteo e Luca
Betlemme è a circa 10 km da Gerusalemme e il primo impatto ci porta a vedere una città dalle case bianche, colore predominante delle costruzioni
La basilica della Natività è la nostra meta principale e irrinunciabile, scopo della crociera in Terra Santa, la Terra che ha raccolto i passi di Gesù e ancora ne fa sentire le orme.



La Basilica è eretta nel luogo in cui sarebbe avvenuta la nascita di Gesù ed è costituita dalla combinazione di due chiese ed una Cripta, la Grotta della Natività, che è la grotta ed il luogo preciso in cui Gesù sarebbe nato. Nel giugno 2012 la Basilica della Natività è stata inserita nel patrimonio mondiale dell'Umanità dell'UNESCO, su richiesta dello stato di Palestina



La prima costruzione della basilica  risale al 326 D.C. per volere di Costantino e di sua madre Elena, e attraverso tre distruzioni e rifacimenti ha assunto la forma che si vede attualmente.
L'ingresso è da una porta bassa e stretta, fatta così per evitare che vi entrassero i cavalli, e quando arriviamo, non troviamo molta folla


Si entra così da questo piccolo passaggio e ci si trova all'interno della basilica, a cinque navate, lunga circa 54 metri


Le  pitture e i mosaici in stie bizantino all'interno della basilica si devono al Crociati





A fianco dell'abside centrale si trovano due scale che portano alla Grotta della Natività, di cui si può solo fare una descrizione, perchè l'accesso ci è stato impedito dalla troppa folla
Il punto in cui avrebbe avuto luogo la nascita di Gesù, è simbolicamente segnato da una stella d'argento a 14 punte, in cui è incisa in latino la frase " Quì dalla Vergine Maria è nato Cristo Gesù " Sopra l stella sono sospese alcune lampade.
La proprietà esclusiva di questa parte della grotta, così come della Basilica, è della Chiesa Greco Ortodossa.


Terminiamo la visita con il grosso rimpianto di essere arrivati a così pochi passi e non aver potuto vedere il luogo della nascita di Gesù


lunedì 3 settembre 2012

LOURDES 2012 - SONO APPENA TORNATA


E' stato il solito lungo viaggio faticoso attraverso la Francia, viaggio che durante il tempo ho visto cambiare, diventare monotono con la sostituzione delle autostrade alla viabilità normale, ma che, una volta arrivata, non fa quasi neppure posare i bagagli, tanta è la fretta di attraversare i cancelli e arrivare alla grotta.
Ogni volta è così e anche se sono tornata da qualche giorno, mi manca già



Mai come questa volta ho visto tanta folla, grandi pellegrinaggi che hanno riunito malati e non malati, ma tutti riuniti con la stessa tangibile, unica fede verso la DAME DE LOURDES.



Il tempo non era dei migliori, qualche spruzzata di pioggia arrivava a complicare i movimenti di questa grande folla.
Le varie processioni si susseguivano, e con la pioggia aumentava il disagio sia dei malati, sia di chi li assisteva e li accompagnava



Anche per i pellegrini il percorso non è stato facile, per chi voleva sedersi un attimo per pregare e riposarsi, per chi aveva bisogno di riposo. I posti a sedere, le panchine di pietra lungo il Gave sono inspiegabilmente diminuiti, trovare un posto per sostare, quasi impossibile.
I ragazzi si riunivano sui prati, seduti in terra dall'altra riva del Gave e con i loro gruppi allegri riuscivano a superare tutti gli ostacoli
Ma durante questo pellegrinaggio le maggiori difficoltà le ho trovate, e non son riuscita a superarle, quando per ben quattro volte mi sono messa il fila per fare il bagno. A malincuore ho dovuto rinunciare, la gente era troppa



Quando non c'erano le funzioni per i malati, si poteva sostare all'interno della grande Basilica sotterranea intitolata a S.Pio X, vuota ma non silenziosa. Si provavano infatti i canti per le varie funzioni.



Fuori intanto la gran folla di pellegrini continuava il suo instancabile cammino verso la grotta e le fontane, per portare a casa l'acqua della fonte fatta sgorgare da Bernadette su suggerimento della Madonna.
Questa fonte non ha mai smesso di dare acqua dal 1858




Nell'aiuola centrale, alle spalle della Madonna Incoronata,  sono stati messi degli alberelli guarniti da rosari di ogni tipo e dimensione, dove chi vuole può lasciare il suo, a ricordo della sua sosta a Lourdes






E' davanti alla statua della Madonna che ad ogni ora c'è folla, durante le messe del mattino, durante il rosario e la sera, dopo la processione, per la messa della notte che chiude la giornata del pellegrino






La Messa di Notte, introdotta da poco, può essere seguita ogni notte dal sito Internet di Lourdes ed è molto suggestiva, anche se lo è maggiormente se si ha l'occasione di esserci in pellegrinaggio


Ogni sera, dopo la benedizione, la Basilica si illumina per qualche minuto, e allora è molto bello essere appoggiati a guardare questo attimo,alla spalletta dell'ultimo ponte che attraversa il Gave