martedì 27 dicembre 2011

UN SALUTO AL 2011 CHE STA PER FINIRE


Il 2011 sta finendo e se devo dire apertamente quello che sento, posso solo esserne contenta. Speravo in un anno migliore, i presupposti e gli inizi erano , o sembravano, buoni. Un inizio scorrevole, con tanti bei progetti da realizzare, crociere prenotate con largo anticipo e con altrettanto entusiasmo.
Il mio carattere, quando inizio o porto avanti un progetto, mi fa dare tutto di me stessa e magari vedere tutto il bello e il positivo che ci può essere.
Per la generosità che mi caratterizza, non mi risparmio. Non è nel mio carattere msurare e dare a seconda di quello che ricevo, è sempre stato così.



I colori dell'alba, di un giorno nuovo che inizia, sono i miei colori, e l'entusiasmo, la disponibilità, la mancanza totale di calcolo in quelle che sono le mie azioni, le prerogative dominanti del mio carattere.
Purtroppo capita, e per fortuna non sempre, di incontrare chi si approfitta di queste mie caratteristiche e se ne serve, senza nessuno scrupolo.
In questo lungo anno, ho avuto qualche delusione, ho dovuto annullare  le mie crociere tanto desiderate, qualche serio problema di salute, e soprattutto ho dovuto cancellare dalla mia vita chi avevo creduto amico,
o meglio chi intende l'amicizia nel modo più sbagliato che esista.
Ho rincominciato, e ancora una volta la vita mi ha dato la parte più dura da scalare, ho iniziato con questo mio blog a scrivere e pubblicare le mie fotografie. Ho ripreso la macchina fotografica e pian piano ritrovato il mio entusiasmo.




Non sono stata sola in questo cammino difficile, ho avuto un aiuto prezioso, e adesso incomincio a guardare oltre gli ostacoli e le delusioni, riprendo il discorso dei miei progetti da dove erano iniziati e sono tornata a programmare i miei viaggi per mare
Il motivo dominante di questo post sono i fiori, che amo tantissimo e che mi ricambiano di altrettanto amore




I colori dei fiori sono essenziali, niente li può uguagliare e niente li può sostituire, e con i colori dei fiori, che sono vita, aspetto il 2012 con rinnovato entusiasmo.



UN NATALE DIVERSO


La visita di Siviglia, in una splendida giornata di sole, è stato quello che di meglio ci si potesse aspettare.
Credo che rifarò la visita di Siviglia, troppe cose belle, troppi particolari ancora da scoprire, qualche ora non basta.




Le meraviglie di questa cattedrale non si possono scoprire ed apprezzare in una visita veloce, per di più in mezzo agli addobbatori che preparavano per la festa del Natale




Ho già parlato di Siviglia in altra occasione, ma è un argomento che non ha fine, almeno per me








Il ritorno alla nave per assistere ad un magnifico tramonto, ci prepara alla gran festa della notte di Natale, che il personale della nave sta preparando da qualche giorno con ogni cura







La festa del Natale celebrata in navigazione dà una sensazione unica, una celebrazione che nulla ha a che vedere con una normale celebrazione in terra ferma, aspetti particolari della vita che ognuno di noi vive a suo modo, nel più totale isolamento dalla terra e da tutto quel che comporta. un'esperienza da provare.



Gli ultimi tramonti ci riportano alla fine della nostra crociera di Natale, esperienza veramente diversa e unica, esperienza che ripeterò il prossimo anno, magari ancora su Concordia, oppure su  altra nave, ma lontano dalla terra, e lontano soprattutto da quel che di terreno può far male, lontano dalle piccole cattive azioni che possono ferire e che in mare non si sentono.
I HAVE A DREAM e il mio sogno è ripetere un Natale diverso, un Natale di mare


domenica 25 dicembre 2011

RICORDO DI UN NATALE DIVERSO



Lo scorso Natale ho voluto provare la nuova sensazione di trascorrere il periodo natalizio facendo una crociera. Esperimento riuscito molto bene, che sto pensando di ripetere il prossimo anno, anche se il giorno di Natale 2011 non è ancora passato. Mi sono imbarcata su Concordia, una delle navi più belle, anche se il mio ricordo e la mia preferenza è e rimarrà sempre per Costa Europa



Lo scorso anno, per la crociera di Natale,  ho scelto appunto Concrdia, che ho trovato magnificamente addobbata a festa come meglio non poteva essere



Come mia abitudine, il giro per prendere possesso della nave e sentirla entrare nella mia vita e nelle mie abitudini, inizia molto presto. Mi imbarco appena possibile, quando la folla non è arrivata e posso muovermi agevolmente.


Mi piace questo tipo di illuminazione, questa strana forma di luci, che ha la prerogativa di mutare colore, dando ogni volta un aspetto diverso al tutto, e le cascate di luci natalizie fanno il resto.





Il tempo purtroppo non era dei migliori, ma fidando nel fatto che il percorso della crociera era verso la Spagna e il Marocco,  avevo la speranza che, come solito avrei trovato il sole



L'orizzonte nuvoloso non lasciava ben sperare, infatti il sole si è visto poco e il mare è stato sempre piuttosto agitato. 


Concordia però era veramente sfavillante, una nave bellissima e molto elegante



Il tragitto da Barcellona a Casablanca non è stato tranquillo, il mare agiutato e il vento hanno messo a dura prova tutti, in modo particolare chi per la prima volta provava un viaggio di mare



Il Gran Bar raccoglieva ogni sera e ogni notte gli amanti della musica e del ballo, la crociera è veramente un modo di trascorrere le feste nel modo migliore



Casablanca ci accoglie con un cielo scuro e anche pioggia a tratti,  ma il fascino e il mistero di Casablanca rimane intatto anche se mancano i colori e il solito traffico disordinato sembra essere meno caotico, forse a causa della pioggia


Le onde dell'Atlantico sono piuttosto grosse e frequenti, la burrasca della notte non si è ancora allontanata, anche se qualche sprazzo di sole fa ben sperare


La Medina si gira a piedi, il percorso fra i vicoli, non permette altro mezzo, ma per me è sempre interessante, trovo sempre qualcosa di nuovo



Si arriva alla Grande Moschea sul mare, magnifica, imponente costruzione che con i suoi marmi, volte, saloni che si estendono a perdita d'occhio, tanto fa l'effetto a specchio che vi si trova



Di nuovo le nuvole e la pioggia smorzano i colori, ripartiamo da Casablanca verso Siviglia e le sue meraviglie


                                                                                                       Continua............... 

giovedì 22 dicembre 2011

I SASSI DI MATERA


Dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1993, sono stati il primo sito iscritto dell'Italia Meridionale perchè rappresentano un eccezionale esempio di accurata utilizzazione delle risorse del suolo e della natura, a partire dal più lontano passato della preistoria


 I primi abitanti vissero in abitazioni sotterranee e scavate nella roccia, e celebrarono il loro culto in chiese rupestri, in case fatte in modo da servire da esempio per le generazioni future e utilizzare tutte le risorse naturali di sole, acqua, roccia.



I SASSI, centro storico di Matera, scavati  nella calcarenite, sono state attribuiti all'età del Bronzo e abitati senza interruzione, se si esclude il forzato abbandono e sfollamento degli anni cinquanta.
Il recupero attuale è iniziato nel 1986 e il paesaggio ha ripreso vita,in questa strana e misteriosa città costruita con la pietra di tufo dal caratteristico colore giallo chiaro



Carlo Levi, nel suo romanzo "  Cristo si è fermato a Eboli "  descrive il suo incontro con la città con lo stupore che si ferma negli occhi suoi  e della sorella davanti al precipizio e al burrone dove sono stati costruiti e vissuti i SASSI, burrone e precipizio che li fanno paragonare ai gironi dell'Inferno Dantesco, e lo scrittore così' lo descrive



Si scende dall'alto nei Sassi per arcate e scalinate, affiancate da canali di irrigazione che rifornivano e tuttora riforniscono cisterne.
I tetti erano coltivati a orti, e l'insieme di abitazioni si serviva di un unico pozzo per le scorte di acqua, così come il forno faceva da punto di riunione per la cottura del pane



Quando la sera gli abitanti accendevano i loro lumi, i Sassi si illuminavano come un secondo cielo stellato, quasi che tutt'uno  con le stelle si formasse un'unica volta celeste. Il nome di Matera pare proprio derivare da  Meteora, in greco cielo stellato




Nelle case la luce arriva dall'alto e la temperatura è costante a 15 gradi, avendo la massa del tufo marino che funziona da climatizzatore, e se d'estate i raggi roventi del sole rimangono fuori, durante l'inverno penetrano in obliquo sul fondo delle grotte




Carlo Levi, spedito al confino in Lucania dal regime fascista, prese visione del sovraffollamento e delle precarie condizioni di vita degli abitanti, sia dal punto di vista igienico che ambientale, e nel suo romanzo evidenziava quelle che sarebbero state le possibili cause di epidemie e mortalità infantile.




Il forzato abbandono delle vecchie abitazioni fu comunque molto doloroso e mai completamente accettato, tanto da far iniziare lentamente il ripristino della vecchia Matera con le sue grotte
I  Sassi servirono da sfondo per parecchie scene di vari films, data la loro particolare forma di costruzione
luci e ombre delle grotte, scenari naturali perfetti





    Un patrimonio unico, da conservare, questi SASSI, anche se la visita troppo breve  e veloce ci ha impedito di entrare nello spirito di questi luoghi  antichi e particolari, che qua e là hanno ripreso vita, anche se sotto la forma di  attrazioni turistiche.
In questi giorni, e per le feste di Natale, si organizza il Presepe vivente