mercoledì 7 marzo 2012

L'AMORE PER IL MARE E PER I CAMINI GIALLI


La partenza della Deliziosa per il giro del mondo il 28 dicembre rappresenta il mio grande amore per il mare e per i Camini gialli  di Costa.
Il primo viaggio in mare è stato con Costa Europa e da allora è stato grande amore per il mare e per l'andar per mare. Ho completamente abbandonato i viaggi aerei, molto meglio sentire l'aria di mare e il rumore delle onde.
Ho incominciato con Costa e con i suoi camini Gialli con la C azzurra ed ho continuato, sempre con maggiore attrazione ad imbarcarmi ogni volta che mi è stato possibile.
Amo il mare ed amo andar per mare, amo le mie navi bianche, amo il loro richiamo alla partenza.
Amo la particolare sensazione che ti fa sentire in un altro mondo ed in un'altra dimensione, quando la nave si stacca dalla terra pian piano e pian piano ti ritrovi in un mondo tutto tuo, dove lo sguardo all'orizzonte non trova ostacoli
Amo i ponti della nave di notte, quando ci si può sedere in un angolo ad ascoltare il mare
Amo i camini Gialli con la C azzurra, e i camini gialli sono solo di COSTA



Ricordo, e penso che lo ricordiamo in tanti, anche se il grande gruppo compatto si è frantumato, il motto che ci seguiva in quei giorni
                                      IO " C " SONO E TU?

Facciamo di nuovo sentire con forza questa incitazione,  " C " siamo in tanti, tantissimi, che hanno navigato e sognato con Costa e i suoi camini gialli in giro per il mondo.

COSTA noi " C " siamo, e allora andiamo avanti

IL MAR MORTO E LA FORTEZZA DI MASADA - ll


Masada, in ebraico Metzada, era un'antica fortezza che sorgeva su di un altipiano a 400 metri di altitudine rispetto al Mar Morto, nella Giudea sudorientale, vicino a Gerusalemme
Con le sue alte mura e le sue torri era praticamente inespugnabile. Un unico punto di accesso era il sentiero del Serpente, talmente ripido e tortuoso da renderlo impossibile a qualsiasi attacco






Nel I  Secolo A.C la fortezza era il palazzo di Erode il Grande,  e diventò una cittadella vera e propria, arroccata su tre livelli diversi dal lato nord della rupe.
Dopo Erode furono gli Zeloti a rifugiarsi in questa rocca inespugnabile, e da ultimo i ribelli che non volevano darsi per vinti ai Romani




Questo altopiano, che sorge nella depressione del Mar Morto, è paesaggisticamente indescrivibile. Non lo si può paragonare a nulla di già visto, sia per i colori unici di queste montagne desertiche che lo circondano, sia per le sensazioni particolari che si arrivano a sentire, solo guardandosi attorno.
Anche Masada, come tutto il Sinai, è indimenticabile


Alla fortezza si arriva con una moderna cabinovia, ci si arriva in un attimo, ma salendo si vedono i coraggiosi che affrontano il sentiero del Serpente, e qualcuno questa salita la fa durante la notte per essere in cima al sorgere del sole, e pare che sia uno spettacolo indimenticabile



Della fortezza di Masada, antica reggia di Erode, rimangono le tracce, e quello che è rimasto è diventato Patrimonio dell'Umanità e bene protetto dall'UNESCO




Può essere che ancora una volta il commento, alla vista dei resti della fortezza, possa essere " ma è tutto qua? ". Bisogna aspettare, i colori del cielo, dei resti delle mura, del Mar Morto che fa da sfondo, rispondono alla domanda, e tutto quello che è da vedere assume il valore che gli spetta.
Non si dimentica la fortezza di Masada,come non si dimentica il deserto del Sinai e i suoi colori



Un plastico raffigura quello che in origine era Masada



Poco rimane della grande reggia, ma tutto si può immaginare, e rendere nelle dimensioni che possono ricostruire col pensiero, guardandosi intorno, sotto questo azzurro incredibile che non ha paragoni, quella che un tempo era fortezza inespugnabile




lunedì 5 marzo 2012

IL MAR MORTO E LA FORTEZZA DI MASADA


Il culmine del deserto di Giudea e della penisola dl Sinai è il Mar Morto, affascinante in ogni suo dettaglio,  in ogni particolare della sua storia, che ci riporta ancora una volta alle nostre origini
Si deve discendere per arrivare al Mar Morto 400 metri sotto il livello del mare, tanta è la depressione, e altrettanto misura la sua profondità.



E' il punto più basso della terra, 417 metri sotto il livello del mare, e la quantità di acqua che evapora è maggiore di quella che affluisce , determinando così la più alta concentrazione di sale in assoluto al mondo




Viene chiamato Mar Morto perchè con il suo elevatissimo contenuto di sale,  impedisce qualsiasi forma di vita nelle sue acque. Ma in compenso è una grande fonte di beneficio salutare, per la composizione di sali e minerali unica al mondo





La regione di NordOvest del Mar Morto è da secoli meta di pellegrinaggi  per i Cristiani, specialmente durante il periodo di Pasqua,
Il pellegrinaggio prosegue verso il fiume Giordano, dove Gesù ebbe il Battesimo da Giovanni Battista


I colori rosati del tramonto sono unici, e anche questa particolare atmosfera non è di nessuna altra parte.
La sensazione di mancanza di vita naturale la si percepisce nella totale mancanza di verde, di arbusti, anche se non mancano alberghi lungo le rive









La visita alle rive del Mar Morto si completa con la fortezza di Masada

                                                                                        Continua..................

giovedì 1 marzo 2012

VIAREGGIO IL CARNEVALE D'ITALIA


Viareggio da 139 anni è la testimonianza delle capacità e dell'inventiva a festeggiare degli italiani e dei viareggini in particolare per allestire la festa più spettacolare dell'anno.
I carri che ogni anno sfilano a Viareggio sono un vero trionfo di colori, musica, movimento, che niente hanno da invidiare al famoso Carnevale di Rio da Janeiro


Il martedì grasso del febbraio 1873 iniziò il Carnevale di Viareggio, quando alcuni  ricchi personaggi  decisero di mascherarsi per protestare contro le tasse.
Questo corteo di carrozze segnò l'inizio di quello che doveva diventare l'evento più spettacolare, allegro colorato e ironico, come solo i toscani sanno esserlo.



I carri, si incominciarono a costruire alla fine dell'ottocento, con l'intervento di carpentieri, fabbri scultori e artisti della cartapesta.
Dall'unione di tutti questi maestri delle varie professioni, i carri iniziarono a percorrere i grandi viali della passeggiata a mare, sempre più belli, sempre più grandi.


La satira, soprattutto quella politica, è la padrona indiscussa del carnevale viareggino, poca o tanta che sia, e nessuno si salva


Anche il periodo della prima guerra mondiale non fece cambiare le abitudini di festeggiare il Carnevale, con sempre maggiori attrazioni e con l'intervento delle parti meccaniche che riuscivano a rendere i carri meravigliose macchine in movimento, ma di una gran leggerezza, essendo la materia prima delle grandi maschere la cartapesta.



Nel 1921 venne composta la canzone ufficiale del Carnevale, la " Coppa di champagne " inno che tuttora accompagna i carri durante il loro percorso.




Al grande lavoro di costruzione, che dura praticamente da un anno all'altro, viene data l'importanza che certamente merita  nel farlo conoscere, con l'avvento della televisione.
La popolarità di questo evento di gioia e allegria cresce velocemente e i viali a mare di Viareggio si riempiono fino all'inverosimile








La satira pungente dei viareggini non risparmia proprio nessuno, più o meno bonariamente, ma tutti i personaggi sia della politica che della società che conta sono ormai rassegnati ad essere immortalati nelle maschere di Viareggio


 






Il tramonto versiliese mette la parola fine a questo mondo di musica e di maschere, di colori e di  coriandoli,
ma tutti sono contenti e il ballo nelle strade diventa generale, allegria veramente contagiosa