venerdì 23 maggio 2014

LO SCALO DI LANZAROTE ALLE CANARIE


Lanzarote viene definita a  buon diritto come la più bella isola delle Canarie, e per la sua conformazione, la sua particolare struttura, un paesaggio lunare.
E' un' isola che troviamo a un centinaio di chilometri dalle coste africane, ed è certamente unica  tra le isole dell'arcipelago delle Canarie.



Fu scoperta intorno al 1310 dal navigatore genovese di origine varazzina Lanzerotto Malocello, che ne fece un suo possedimento fin che visse, per essere poi annessa  alle altre isole a governo spagnolo




Niente la lega alle altre isole dell'arcipelago, ne la vegetazione, ne i colori, si potrebbe veramente pensare a un pezzo di luna caduto sulla terra.
I colori che sapientemente si mescolano sono il nero della lava, il verde delle basse coltivazioni di vite, il bianco delle case.





Il vulcano Timanfaya, con tutti i suoi crateri, è sempre attivo e ci si accorge di questa potenza di fuoco quando, scavando una piccola buca, mettendo sterpaglia, immediatamente si alzano le fiamme.





I dromedari, che aspettano pazienti i turisti, sono legati fra loro e condotti dagli isolani in mezzo a questi rilievi che nulla hanno se non qualche cespuglio di colore verde pallido, rasente terra
Le passeggiata con i dromedari è una delle tappe obbligate della visita a Lanzarote, che a volte può avere anche risvolti che si possono dire buffi, ma che tutto sommato è meglio non succedano



La salvaguardia dell'ambiente ha fatto dichiarare Lanzarote dall'UNESCO, Riserva mondiale della biosfera, per la sua natura intatta, incontaminata e piuttosto primitiva.




Le temperature, sia dell'aria , con medie sempre abbastanza uniformi,  che dell'acqua, ne fanno un'isola abbastanza fortunata di eterna primavera.




Il sole,per l'alternarsi dei venti caldi dell'Africa alle brezze dell'Atlantico, è sempre presente senza il pesante senso di afa, quindi molto ben accetto da chi vuole godersi una bella vacanza,


lunedì 13 gennaio 2014

UN ANNIVERSARIO CHE NON SI DIMENTICA

Oggi è un giorno triste, un anniversario che non si vorrebbe ricordare, ma due anni fa,proprio intorno alle 22, Costa Concordia stava urtando gli scogli dell'isola del Giglio.
Con il passare delle ore tutti hanno capito che la nostra bellissima e amata Concordia sarebbe naufragata.
Avremmo tutti capito che il disastro era inevitabile, e se il numero delle vittime rimaneva contenuto, era un vero miracolo.
Conoscevo bene la Concordia, ero stata a bordo tre volte e avevo pure passato il Natale del'anno 2010, imbarcandomi per la crociera di Natale
La Messa di mezzanotte è stata veramente unica, come unici sono i momenti di fede e di raccoglimento che si passano a bordo. Quando si ascolta la S.Messa circondati dal mare, in una dimensione che non è descrivibile se non si prova, neppure è possibile dimenticarlo.
Il teatro era stato preparato per la cerimonia della celebrazione della Messa.
Ho fatto tante fotografie, ho documentato tutto, ma pubblicherò solo due fotografie


La culla è pronta, ma non è ancora nato il Bambinello,non è ancora mezzanotte e ancora si sta celebrando la Messa solenne



 Il Bambino Gesù è arrivato, è Natale, e l'atmosfera di festa si allarga a macchia d'olio per tutta la nave
Ho pubblicato queste fotografie il Natale scorso, pensando con tanto dolore alla Concordia e a chi non c'era più. Ho fatto anche la considerazione che il Bambinello fosse rimasto in fondo al mare, e dopo qualche giorno ho avuto la grande gioia di rivederlo, il Bambinello era stato salvato. Stava in braccio al sacerdote  della chiesa dell'isola del Giglio