domenica 22 dicembre 2013

BARCELLONA


Ancora una volta sono tornata a Barcellona, e ci tornerò tutte le volte che mi sarà data l'occasione, perchè il tempo è sempre troppo poco per riuscire a vedere tutto quello che si vorrebbe. Ogni volta che riparto , ho già pronto il programma per la prossima visita. Ancora tanto mi rimane da vedere e e da rivedere.
In questi giorni di festa, con le decorazioni e le luci di Natale, deve essere splendida, e mi dispiace di aver anticipato il viaggio. Poteva essere uno splendido Natale di luci e colori.
Volevo rivisitare la Sagrada Familia e se qualche progresso era stato fatto nella costruzione di questo immenso capolavoro di Gaudì, che procede, ma che nella sua vastità fa notare i progressi all'occhio di chi ha già fatto questa visita altre volte



Sono iniziati, e si incominciano a vedere attraverso le transennature, i lavori per la costruzione della terza e ultima parte della facciata, la porta della Resurrezione




Aspettando di entrare, è normale ammirare i particolari della facciata della Natività, con l'inconfondibile stile di Gaudì



L'ingresso è come sempre uno sfavillio di colori dalle vetrate, reso ancor più evidente dal color quasi bianco delle colonne altissime








Si esce quindi dalla porta della facciata della Passione, in stile completamente diverso dalla facciata della Nascita, essendo stata realizzata dall'Architetto Subirachs, subentrato a Gaudì dopo la sua morte
La sosta a Barcellona si completa con la visita veloce a due altri capolavori di Gaudì, i due palazzi , uno chiamato La Pedrera, l'altro La Casa Battlò.
Sempre troppo poco tempo, sia per l'una che per l'altra, solo il tempo di qualche fotografia in mezzo al traffico che incominciava a diventare caotico..........

CONTINUA


domenica 20 ottobre 2013

P A L E R M O


Sono stata a Palermo per brevi e veloci visite. Lo scalo della crociera è veramente un soffio per una città che, a prima vista e se non ti lasci impressionare dal traffico, si rivela subito come una gran bella città Palermo è una città che non si può raccontare, bisogna viverla, e io l'ho vissuta troppo poco





Non posso dire molto, non mi sono documentata, queste poche foto fanno parte della prima veloce brevissima sosta quando ci sono arrivata con Costa Magica, il programma era di tornarci e di sostare almeno qualche giorno


Con l'imbarco su GRANDI NAVI VELOCI, e una breve navigazione, dato che per un lungo periodo non avrei potuto imbarcarmi, avrei supplito con questa vacanza, la voglia di mare che ancora oggi mi ritrovo dentro..
Purtroppo, e non per mia volontà. ho annullato tutto.
Palermo vale la pena di essere ben visitata, come tutta la Sicilia del resto, e naturalmente non ho rinunciato
Ci andrò, non sò bene quando.........


venerdì 16 agosto 2013

SIDI BOU SAID - LA CITTA' TUNISINA BIANCA E BLU


Non si può lasciare la Tunisia senza visitare questa pittoresca città, SIDI BOU SAID che dista da Tunisi circa 20 chilometri e che è abbastanza vicina anche alle rovine di Cartagine
Perfetta riproduzione di un borgo arabo andaluso, ha la particolare caratteristica di avere solo due colori per le sue case, il bianco e il blu.




L'alternanza dei colori, resa ancor più evidente dalla eccezionale luminosità del posto, ha attirato pittori e scrittori famosi al  soggiorno a Sidi Bou Said.
Le sue origini risalgono ai Cartaginesi e il nome a una figura religiosa, Bou Said Khalaf, che si era ritirato in preghiera intorno al 1200. La sua tomba, o marabutto, è meta di pellegrinaggi




La ricca vegetazione mediterranea accompagna lungo la strada che porta alle viette e alle case del borgo e ai suoi caratteristici locali.
Tutto il borgo è sottoposto a vincolo sia  per i colori  che per la conservazione, e passando si possono notare i portoncini e gli infissi azzurri, ornati di borchie nere, così come guardando balconi e finestre non si può che ammirare il legno lavorato a traforo fine.




Paese che ha ospitato artisti famosi, Paul Klee, Andrè Gide, Simon de Beauvoir, e artisti che fanno parte de l'Ecole de Tunis, è raggiungibile da Tunisi con una linea ferroviaria.


Al centro i soliti caratteristici bazar che offrono ai turisti tutti i possibili oggetti che si possono portare per ricordo e da regalare. In uno di questi bazar, la guida ci fa entrare e ci porta a vedere i tetti di queste abitazioni.
Si godrà certamente di un tramonto bellissimo, il mare è molto vicino, e i colori saranno certamente unici, ma noi abbiamo fatto l'escursione di mattina



Troviamo appoggiate su un muretto le rose del deserto


Guardando il panorama dalla terrazza, si può capire cosa abbia colpito tanti personaggi della cultura e dell'arte. Luce, fiori e colori non mancano, anche se la giornata non è particolarmente soleggiata





Ritorniamo verso il porto di Tunisi, la nostra nave ci aspetta.

sabato 10 agosto 2013

Y A L T A


Yalta è una graziosa città turistica in Crimea, nella parte sud dell'Ucraina, sulle coste settentrionali del Mar Nero. La città si è formata sulle basi di una antica colonia fondata da marinai greci in cerca di un approdo sicuro, e dai greci ha preso il nome.


Ha un clima caldo umido, che favorisce coltivazioni del tipo mediterraneo, è molto verde e piacevole.
Sono arrivata a Yalta con una crociera che, a mio giudizio, è stata una delle migliori, sia per il clima che per i luoghi visitati.



L'esistenza di Yalta risale a prima del XII secolo ed è entrata a far parte delle colonie commerciali genovesi dal XIV secolo con il nome di Etalita.  Con il nome di Yalta fu annessa all'impero russo nel 1783.
Località alla moda per l'aristocrazia e la nobiltà, diede dimora a Tolstoi e Anton Cechov, oltre che alla famiglia degli Zar



Lo Zar Nicola II costruì il palazzo Livadia  nel 1911, come sua residenza estiva



Il palazzo Livadia, con il suo magnifico giardino è diventato famoso anche per la conferenza di Yalta tra i tre Grandi Poteri, Unione Sovietica Stati Uniti e Regno Unito, che avvenne nel febbraio 1945, dove furono presi importanti accordi che portarono alla fine della II guerra mondiale






Una visita a questo palazzo che ha avuto ospiti i personaggi che hanno avuto tanta importanza nel susseguirsi degli avvenimenti della storia della seconda metà del 900 vale certamente la pena, come vale la pena di guardare quello che è chiamato Il nido della rondine , costruzione sul mare che pare sia adibito ad albergo di lusso