mercoledì 23 gennaio 2013

ATTRAVERSO LA GALILEA


La mia crociera in Terra Santa ha avuto un bel finale con l'escursione della Galilea, dove, finalmente con una guida che sapeva bene cosa fare, abbiamo percorso alcune tappe della vita di Gesù, sia prima che iniziasse la sua vita pubblica, sia da quando, con gli apostoli, iniziò la vita pubblica descritta nei Vangeli
La Galilea non è molto grande, di conformazione montagnosa, ma ricca di verde e di coltivazioni con il grande vantaggio del fiume Giordano e del lago di Tiberiade o di Genezaret ad arricchire e aiutare l'agricoltura.
La prima sosta di questo tour della Galilea avviene a Nazareth, alla Basilica dell'Annunciazione, dove, secondo i Vangeli, l'Arcangelo Gabriele annunciò a Maria la nascita di Gesù



La facciata è imponente, il solito colore della pietra chiara che si era trovata a Gerusalemme, la fa sembrare ancora più grande, e ci mettiamo in fila con pazienza per entrare




La Basilica è di recente costruzione e posta sopra i resti di due altre chiese precedenti, una bizantina e una crociata.
Tra i quadri che onorano la Madonna, lungo la parete principale, troviamo anche quello dell'Italia


L'interno della costruzione attuale , che pare risalga al 1960, è chiaramente di stile moderno, anche se seguendo la pavimentazione si tende verso il basso.


Guardando verso l'alto si intravede una parte di costruzione, che non ci viene mostrata, dobbiamo solo immaginarla, avendo ben presente che in quel luogo, anche se la nascita di Gesù è avvenuta a Betlemme, a Nazareth passarono gli anni dell'infanzia e della giovinezza di Gesù



Arriviamo finalmente alla grotta dell'Incarnazione, dove Maria ebbe l'annuncio della sua maternità dall'Arcangelo Gabriele.
Ci si aspetta qualcosa di piccolo e di modesto, si vedono infatti sul fondo mattoni grezzi, ma si sente nell'atmosfera qualcosa di speciale e indescrivibile, ci si vorrebbe soffermare, ma la folla è sempre tanta



Si deve uscire dalla Basilica, seguendo il percorso obbligato delle guide, ma con il solito rimpianto di non aver potuto soffermarsi neppure un minuto


All'esterno, protetti da vetrate, si possono vedere i resti delle precedenti Basiliche e i resti di quella che si dice fosse la casa della Madonna.


La visita di Nazareth, piccolo paese della Giudea ai tempi di Gesù, che veniva chiamato il Nazareno, proprio per il suo trascorso dell'infanzia e dell'adolescenza a  Nazareth, e adesso una città di circa 75000 abitanti, per la gran parte arabi e di religione mussulmana, termina e riprendiamo il cammino verso un'altra storica tappa di questo affascinante percorso

                                    Continua...........

2 commenti:

  1. E' bello leggere di posti mai visitati ma che si desidera conoscere. E'sicuramente un luogo in cui tutti i veri cristiani vorrebbero andare una volta nella vita. Grazie per avermelo fatto conoscere.

    RispondiElimina
  2. Grazie per l'apprezzamento, lo spirito cristiano e il senso di appartenenza al cristianesimo, che raccoglie le religioni che ne fanno parte, fa inevitabilmente sentire attraverso la Galilea, quasi un percorso obbligato che fa seguire , in questa regione di Israele in particolare, i passi di Gesù e dei suoi apostoli. Sono contenta d averlo potuto fare, in questa regione che non conosce pace, e l'ho fatto per un soffio. Chi è partito dopo di me non ha avuto questa grande fortuna

    RispondiElimina