sabato 5 novembre 2011

LISBONA E IL TRAM N.28


Per capire completamente lo spirito che anima Lisbona bisogna addentrarsi nei suoi vicoli, arrampicarsi nella parte alta della città, quella che conserva le antiche origini e i particolari della sua bellezza, quella che non è stata distrutta dal terremoto del 1755.


Lasciamo il pulman che ci ha portato dal porto di Lisbona e saliamo su due tram, appositamente per noi, e il percorso attraverso i  "bairros " , perchè così si chiamano i vicoli della città.





I vicoli sono stretti, i tram si incrociano e si sfiorano quasi, durante le soste forzate per lo spazio misurato, si sfiorano anche i muri delle case, dove si notano gli  " azulejos ", le piastrelline bianche e azzurre che sono sui muri delle case.



Passando in queste viuzze del  Bairro Alto si sente, o si ha l'impressione di sentire, la musica caratteristica portoghese, le note del fado, questa musica dal carattere malinconico che avvolge e coinvolge e che ha avuto la sua grande interprete in Amalia Rodriguez.


Il fado racconta storie ed episodi di vita, non sempre tristi, storie di marinai che partono lontani e di famiglie che li aspettano di ritorno


Il percorso in tram sta terminando, dopo un paio di brevissime soste, che ci permettono di vedere molto rapidamente quanto si vorrebbe veder con soste più lunghe
Arriviamo a una piazza con un belvedere sui tetti  le case di Lisbona, vista veramente magnifica




La camminata tra i vicoli mostra quello spaccato di Lisbona , caratteristica atmosfera che attira i turisti e dà la netta impressione di trovarsi in un altro mondo



Accanto a negozi piuttosto recenti, si trovano antiche botteghe, pergolati che nascondono trattorie, taverne, locali dove la sera si può ascoltare il Fado


Katia Guerriero, è in parte l'erede delle tradizioni di Amalia Rodriguez, e in una strofa di una canzone che lei canta, dice:
Lisbona io fuggo verso l'incerto, l'infinito,
verso gli svaghi cercar l'oblio,
come un fuggiasco inseguito, come un disertore,
ho rovinato l'amore e distrutto la vita



Un palazzo completamente coperto di  " azulejos " si trova ungo il nostro cammino nei vicoli



Si arriva alla Catedral, dove purtroppo il tempo a disposizione è poco, stanno chiudendo e forse il gruppo è arrivato in ritardo


la visita dovrebbe essere più accurata, il tempo di scattare qualche foto e poi via



L'interno è piuttosto spoglio, nulla richiama lo sfarzo dello stile manuelino che caratterizza Lisbona, solo la facciata bianca di una luce accecante nel sole



Ultima sosta in piazza del Commercio prima di rientrare alla nave
                            
                                                                                     Continua...............

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