L'ultima crociera che ho fatto con la mia nave preferita, la mia prima nave, è quella che vorrei raccontare.
Era una minicrociera, una di quelle che prediligo quando voglio staccare per qualche giorno, era novembre 2009 e tutto pensavo tranne che fosse l'ultima volta che salivo su Europa.
Il tragitto prevedeva, dopo la partenza da Savona, scalo a Barcellona e Aiaccio, e ritorno a Savona, percorso breve e solo tre notti a bordo, ma intenso e pieno, favorito anche da un novembre clemente che ci ha anche regalato sole
A Barcellona è d'obbligo passeggiare sulle ramblas e vedere tutte le varie merci esposte, fiori, cartoline ricordi della città di ogni genere. Ricordo bene il sole caldo che mi ha fatto togliere il cappotto, e permesso di girovagare a passo lento e con tanto piacere
Ricordo molto bene il ritorno alla nave, il solito senso di accoglienza, la senzazione amica di essere tornata, se non a casa, in un luogo che ne aveva tutto il calore e la sembianza. Il piacevole rito del the seduta sul ponte, con il solito tramonto di fuoco, in attesa della partenza per Aiaccio, sperando che il mare non si facesse troppo sentire. Il Golfo del Leone perdona difficilmente, e ogni volta che l'ho passato è sempre stato piuttosto turbolento. Ma io non ero timorosa, mi bastava la mia Europa per essere tranquilla
Tutto era come sempre. I miei angoli tranquilli dove rifugiarmi mi aspettavano, conoscevo Europa ormai come fosse la mia casa, amavo il suo silenzio e la pace che sapeva darmi, i suoi ottoni luccicanti, le sue passatoie rosse, i suoi ponti che sapevano trasmettere pace e voglia di sedersi a sentire solo il rumore del mare.
Questi sono i ricordi che mi fanno tornare con il pensiero a quell'ultima crociera, che mi fanno ricordare con insistenza tanti particolari, pareva che sentissi inconsciamente che non l'avrei più ritrovata.
Il ricordo della cabina che mi accoglieva, la notte, con la luce accesa, come se stesse aspettandomi, il calore che sapeva darmi quando entravo, non l'ho mai più ritrovato, come non ho più sentito il rumore delle onde contro le fiancate prima di addormentarmi
Con la sosta ad Aiaccio, ultima tappa di questo breve ma intenso percorso, sempre accompagnati dal sole anche se il mare non era del tutto tranquillo, ho inconsapevolmente salutato la mia nave per l'ultima volta
Quando, arrivata a Savona la mattina dopo, uscendo dal porto ho salutato la mia Europa, non sapevo che non l'avrei più rivista , non sapevo che non era un arrivederci ma un addio.
Adesso Europa ha cambiato colore del suo camino, ha cambiato nome ed itinerari, spero proprio di non incontrarla in qualche porto nella sua nuova veste, sarebbe troppo difficile salutarla
Ciao Europa, io non ti dimentico
Una splendida dichiarazione d'amore per una nave dove non ho viaggiato e mai potrò più farlo, che mi ha fatto tornare in mente una canzone popolare siciliana
RispondiEliminaMi votu e mi rivotu suspirannu,
passu li notti interi senza sonnu.
E li biddizzi tò ju cuntimplannu,
li passu di la notti 'nsinu a jornu.
Pi tia nun pozzu ora cchiù durmiri
paci nun havi chiù st'afflittu cori.
Lu vo' sapiri quannu t'aju a lassari,
quannu la vita mia finisci e mori.
Lu vo' sapiri quannu t'aju a lassari,
quannu la vita mia finisci e mori.
http://www.youtube.com/watch?v=3okwPPu2fV0&feature=related
Grazie Vincenzo....un amore veramente grande e corrisposto, che ha lasciato un gran vuoto, un vuoto incolmabile
RispondiEliminaCara Luisa,
RispondiEliminaogni volta che mi sovviene il ricordo dell'ultima volta che ho visto Costa Europa, penso a te!
Lo scorso anno ero su Deliziosa nella sua crociera inaugurale, alla volta di Dubai, quando in un giorno di navigazione, a mezzogiorno esatto, ecco incrociare Europa...
Era stato un gran salutare a suon di tromboni e di braccia protese a salutare... in tanta allegria, mai più pensavo che mai sarebbe arrivata al termine della crociera!
Ciao e complimenti per il tuo blog!
Piera
Grazie Piera per il commento che hai asciato, sono contenta che tu abbia visitato il mio blog,
RispondiEliminadove, molto modestamente e tranquillamente racconto i miei viaggi.
Mi piace farlo ma soprattutto mi piace la libertà che ho di farlo
Europa mi è rimasta nel cuore, non la dimentico