giovedì 2 giugno 2011

PAVIA E LA SUA UNIVERSITA'

Pavia, con i suoi circa 75.000 abitanti, si trova sulla sponda sinistra del Ticino, e si collega alla parte destra con i suoi due ponti, uno detto Ponte della Libertà e l'altro, famoso e caro ai pavesi, detto Ponte Coperto, ricostruito agli inizi degli anni 50 dopo la distruzione dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, in maniera uguale all'originale, che datava 1300.
Pavia è la mia cara città dove ho passato gli anni più belli, quelli che rimangono nel cuore e ne occupano un posto speciale, gli anni dell'infanzia e degli studi, gli anni se vogliamo pià spensierati, quelli che mi fanno vedere questa città con un occhio particolare.
Centro culturale di grande importanza, la sua Università lo testimonia, è anche centro commerciale e agricolo. Le risaie del Pavese sono la coltivazione tipica della zona, assieme alla produzione di vini delle colline dell'OltrePO. Anche il Po, il più lungo e importante fiume italiano, fa parte della provincia pavese, attraversandola per il tratto a sud, dove va ad affluire il Ticino
Pavia è anche detta Città delle cento torri, tante infatti erano le torri che nell'antichità servivano da vedetta per l'avvistamento dei nemici durante le numerose guerre di cui Pavia ha subito conseguenze

L'origine di questa città risale al secondo secolo A.C. e in seguito alla conquista del territorio da parte dei romani, si arriva al suo nome Ticinum Papiae.
La sua storia è scritta nella parte che rimane delle sue antiche strade, dove la pavimentazione è ancora fatta dai ciotoli delle cave del Ticino, dove si trovano ancora i vicoli che conducono alle antiche porte di ingresso alla città, di cui purtroppo rimane poco

E' una città molto tranquilla Pavia, dove la vita ha un ritmo che a volte può dare l'idea di città sonnacchiosa, adagiata sulle rive del suo Ticino, amato dai pavesi tutti, anche quando con le sue piene, sommerge e fa danni, specialmente nella parte del Borgo Basso, ma  i monumenti e le chiese importanti sono tante.
Durante il regno dei Visconti e degli Sforza furono parecchie le contese tra Pavia e Milano, per il predominio nella zona sud della Lombardia e parecchio si può vedere di questo periodo del Rinascimento.
Il Rinascimento ha segnato l'inizio della più importante e significativa costruzione pavese, il Duomo, iniziato nel 1488 dall'architetto Dolcebuono. La sua costruzione interessò numerosi artisti e architetti, come Leonardo e Bramante. I lavori di costruzione si protrassero negli anni e il Duomo fu terminato  nei primi anni del 900.
Il Duomo era affiancato dalla Torre che in origine doveva essere la torre campanaria, ed era complemento alla mole del Duomo. La Torre è crollata il 17 marzo 1989, provocando morti e feriti, e lasciando tutta la città in una sorta di sbigottimento che i pavesi non hanno mai superato. La Torre non è mai più stata ricostruita, anche se i resti sono ancora conservati nel fossato del Castello Visconteo


Il Castello Vsconteo è una delle opere volute dai Visconti, dove oggi risiedono i musei civici, come pure l'Università, di cui in questi giorni si festeggiano i 650 anni di gloriosa esistenza
L'Università , voluta e commissionata con una parte dell'antico Ospedale S.Matteo, sempre dalla famiglia Visconti ha ospitato nelle sue aule tanti illustri personaggi, che a Pavia hanno studiato.
Sabato 28 maggio Pavia ha festeggiato la sua Università con le relazioni dei suoi famosi studenti.
La manifestazione si intitolava " Un futuro in ogni cortile " e i cortili con i porticati e le statue sono proprio la caratteristica di questo pezzo di Pavia, tanto importante e unico.
Sul Ticino si è svolta la seconda parte della festa tutta pavese e prettamente competitiva, con la regata  che quasi ogni anno si svolge tra le Università di Pavia e di Oxford, e solitamente è Pavia che ha la meglio
Sempre sabato e sempre sul Ticino è partita la storica competizione tra veloci fuoribordo, e questa corsa che è chiamata  la Parigi Dakar fluviale, si conclude a Chioggia alla foce del Po.
Questa era la sessantottesima Pavia Venezia, che continua la tradizione e l'amore che lega da sempre i pavesi al loro Fiume Azzurro,
Questa che ho raccontato molto sommariamente è la Mia Pavia, la mia città del cuore da sempre, una città tranquilla , dove si può girare in bicicletta, o anche a piedi, perchè i percorsi non sono impossibili, e la parte storica  è tutta raggiungibile.
Ho tralasciato volutamente il gioiello che si trova a pochi chilometri da Pavia, ho tralasciato la Certosa, ma riprenderò l'argomento, lo riprenderò certamente, perchè è impossibile tralasciare la Certosa

2 commenti:

  1. L'Italia è piena di luoghi bellissimi e Pavia è uno di questi. Ed è quello che percepisco dalle tue descrizioni e dalle foto che mostrano una città tranquilla, silenziosa dove esistono ancora i rapporti umani, le botteghe, la domenica mattina in piazza e tutte quelle cose che chi vive nelle grandi città ha dimenticato o mai vissuto.

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  2. Bella Pavia e se anche tranquilla ben venga,in questo Mondo frenetico, é propio la tranquillità
    di alquni luoghi che affascina di piu'.

    Maria

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